Ho conosciuto Chiara Ferragni partecipando all’evento più atteso degli ultimi mesi: Beauty Bites, il Masterclass a tema bellezza e make up ideata dalla fashion blogger insieme all’amico e truccatore di fiducia Manuele Mameli. D’altronde per chi come me lavora proprio nel campo della comunicazione (e in particolare quella digitale), la Ferragni è un punto di riferimento fondamentale, nonché un esempio da seguire: la sua carriera è iniziata una decina di anni fa con il blog “The Blonde Salad” e oggi il suo business è diventato un vero e proprio “impero” che ammonta a 7 milioni di euro all’anno.
La comunicazione fa parte del mio dna: i miei genitori sono titolari dell’agenzia di comunicazione e marketing Gierre e così ho deciso di specializzarmi nel campo dei social media. Dopo la laurea al Dams di Bologna (indirizzo Teatro e Spettacolo) ho frequentato un master in Social media marketing e Digital Communication allo Iulm di Milano. Poi ho iniziato a lavorare come social media manager, una professione nata da poco, ma sempre più richiesta. Mi occupo di impostare strategie marketing per i social media, creo i contenuti e costruisco il piano editoriale da pubblicare sui social, in particolare Instagram e Facebook.
Un mestiere, quello del social media manager, che necessita di costanti aggiornamenti per rimanere al passo con i tempi di un mondo che va velocissimo. L’iniziativa della Ferragni è stata quindi l’occasione per me di imparare qualcosa in più. Tra i partecipanti infatti non c’erano soltanto ragazze in cerca di consigli di trucco e di bellezza, ma anche (e soprattutto) blogger, influencer, imprenditrici, studentesse e professioniste nel campo della comunicazione, come me.
Ho scelto di partecipare a questo Masterclass perché Chiara Ferragni è la mia principale fonte di ispirazione, soprattutto per l’online e poi perché non volevo mancare alla loro prima edizione di Beauty Bites. Mi interessava esserci per fare ricerca, capire le dinamiche di organizzazione e attingere informazioni utili per la mia sfera professionale».
Più che di un corso tecnico per truccatori, si è trattato di evento “motivazionale” in cui si sono affrontati temi come lo star bene con se stesse, affrontare le proprie sfide personali e acquisire sicurezza. Alla fine, oltre a un attestato di partecipazione, ho ricevuto in regalo una shopper colma prodotti e di gadget di bellezza. Il corso è durato quattro ore: oltre a una modella, si è fatta truccare anche Chiara mentre Manuele dispensava “pillole” di make up ed entrambi raccontavano di sé e rispondevano alle domande del pubblico. Poi per chi, come me, aveva acquistato il Vip Ticket c’è stata anche la possibilità di un incontro privato con loro.
Chiara Ferragni è molto naturale, solare, spontanea, buca veramente lo schermo, ma soprattutto è capace di relazionarsi con tutti, si ricorda i nomi, sa creare empatia con le persone che ha di fronte. Per me questo incontro è stato molto positivo, ma anche l’evento in generale mi ha stupito: tutto curato nei minimi dettagli e instagrammabile, organizzazione perfetta, account Instagram creato appositamente. L’hanno reso molto interattivo e hanno colpito nel segno.
Quali consigli mi ha dato la Ferragni? Abbiamo parlato della mia professione; mi ha detto di crederci sempre e di andare contro tutto. D’altronde non si tratta di un lavoro facile, è nato in questi anni e farlo capire è ancora un’impresa ardua, perchè occorre una mentalità nuova. Il suo consiglio è stato prezioso, poi dato da lei che è stata la prima imprenditrice digitale in Italia vale ancora di più.
Grazie VOCE di Carpi per avermi dedicato l’ articolo di febbraio scritto da Claudia Rosini. Condivido con voi un trafiletto:
Eleonora gestisce i social per aziende e attività commerciali della zona, ma ha clienti sparsi in tutta Italia. A Carpi, per esempio, collabora con la ditta di Spiman (per la linea intimo Magie Italiane), i negozi Atelier del Corso e Ottica gli Occhiali di Maura Agriturismo Fattoria Maria e il centro Figurella Carpi. «Sono fortunata perché lavoro in diversi settori: dalla moda, che è la mia vera passione (mi considero una fashion victim) fino ad arrivare alla pasta fresca e ai ricambi motori. E’ molto stimolante, perché imparo sempre cose nuove dato che il mio intento è quello di “calarmi” completamente nella realtà dei clienti per raccontare la loro storia ed esprimere al meglio ciò che intendono comunicare. L’obiettivo è fare storytelling: creare un racconto e una continuità anche a livello social per riuscire a fidelizzare gli utenti».
Un grazie anche a Gierre che mi supporta e mi accompagna sempre!






